Il mio bimbo mangia il giusto?

 

Come faccio a sapere se mangia abbastanza? E quante volte al giorno bisogna dargli il latte? Ogni bambino è unico, ma esistono linee guida generali che valgono per tutti.

 

Sapere se il bebè mangia abbastanza è una preoccupazione di tutti i neogenitori. Bisogna, innanzitutto, chiarire che ogni bambino è diverso dall’altro e che tutti i dubbi che possono esserci vanno chiariti sempre con il proprio pediatra di fiducia. Diversamente dal passato, oggi non ci sono imposizioni sull’intervallo che deve intercorrere tra una poppata e l’altra al seno. È importante, invece, che il neonato sia libero di succhiare il latte della mamma ogni volta che ne manifesta il bisogno. In media si fanno dalle 8 alle 12 poppate al giorno ma ci sono bambini che possono arrivare anche a 15 poppate al giorno. Alcuni bambini succhiano il latte per brevi periodi ma frequentemente, mentre altri preferiscono restare attaccati al seno e succhiare così di rado, suscitando così nei genitori preoccupazione e apprensione che li spingono a svegliare il bambino per dargli da mangiare. Se durante il giorno il bambino è in grado di manifestare chiaramente il suo bisogno di sfamarsi si potranno far passare quattro o cinque ore tra una poppata e l’altra; se però, il piccolo non è molto abile a farlo, o tende ad essere particolarmente sonnolento, sarebbe opportuno svegliarlo ogni 2-3 ore. Con le poppate al seno, l’indicatore migliore per essere sicure che il pargolo abbia mangiato a sufficienza non è il vostro seno, ma sono i suoi pannolini. Il fatto che la mammella diventi morbida dopo aver allattato non significa che il piccolo succhiatore abbia fatto fuori tutte le riserve e che quindi non ci sia più latte. Se l’allattamento funziona, basta poco tempo e il seno sarà di nuovo turgido.

 

Con l’allattamento artificiale, invece, capire se il neonato ha mangiato abbastanza è ovviamente più facile: le dosi sono prestabilite e basta regolarsi in base all’eventuale latte che rimane nel biberon. Una volta il metodo che si usava per capire se il bambino avesse mangiato a sufficienza, era quello della doppia pesata, che consisteva nel pesarlo prima e dopo la poppata. Oggi questo metodo è vivamente sconsigliato da molti pediatri, perché scatena delle reazioni errate. La doppia pesata fa erroneamente pensare alla mamma che ci sia una quantità ideale di latte da far assumere al proprio bambino, facendole poi vivere il momento del controllo del peso, come un esame da superare assolutamente. È normale avere molte insicurezze iniziali sull’allattamento. Se da un lato è una cosa naturale e istintiva, dall’altro la neomamma si chiede molte cose, date dall’inesperienza e dalla preoccupazione di fare tutto nel modo giusto. È bene ricordare che il seno produce latte in base alla richiesta del bebè: più si allatta e più latte si produce. Questo fa si che si possa scegliere di allattare per tutto il tempo desiderato, sei mesi, un anno, due.

 

Bisogna vivere questi momenti con serenità e tenerezza, senza farsi prendere dall’ansia per ogni piccolo cambiamento. Affidarsi a dei professionisti se si presentassero problemi, senza scoraggiarsi. Se avete difficoltà, chiedete aiuto ad un consulente per l’allattamento, o un parere al vostro pediatra.

 

COME SAPERE SE IL BAMBINO HA FAME?

Già da neonati i bambini sanno manifestare il senso di fame, attraverso dei segnali molto precisi, i cosidetti segnali di fame:

  1. schioccare la lingua contro il palato;
  2. fare il gesto della suzione;
  3. girare la testa di qua e di là alla ricerca del seno;
  4. succhiarsi le dita, la mano, il polso;
  5. piangere; questo però è un segnale molto tardivo, che
  6. arriva cioè quando il bambino è disperato dalla fame.
  7. I segnali che comunicano in modo inequivocabile la sazietà
  8. del piccolo, e che quindi non è il caso di insistere:
  9. respingere il biberon o la mammella;
  10. addormentarsi mentre succhia;
  11. scuotere la testa per divincolarsi o serrare la bocca.